Il territorio del Comune di San Giuliano
Terme dal punto di vista morfologico si suddivide molto nettamente
in una parte montuosa che interessa la zona dei Monti Pisani
ed una pianeggiante che rientra tutta in quella che viene
definita la "Pianura Settentrionale Pisana". Una
pianura che estende i suoi confini incastonati tra il fiume
Arno ed il fiume Serchio. E' dunque abbastanza chiaro che
dal punto di vista geomorfologico, la "Pianura di San
Giuliano Terme" é per la maggior parte di natura
alluvionale, dovuta in prevalenza ai depositi del fiume Serchio.
La natura geologica invece, fa rientrare la "Piana di
San Giuliano" al grande bacino di sprofondamento tettonico
pisano-versiliese che ha come margine orientale il piede occidentale
del Monte Pisano, i monti d'oltre Serchio e le Alpi Apuane.
Come margine meridionale le Colline Livornesi e Pisane e come
margine occidentale la Dorsale detta di Meloria -Maestra,
attualmente sommersa dal mare.Con il nome dei Monti Pisani
viene qiundi indicato il piccolo gruppo montuoso a nord-est
di Pisa , situato tra la valle dell'Arno e qella del Serchio.
La sua formazione sarebbe avvenuta in epoca perno-carbonifera
con una prima fase di sollevamento, seguita da un'altra di
sprofondamento. Questo spiegherebbe la natura della presenza
di alcune pendici ripide e strapiombanti sulla "Piana".E'
per questo che si ritengono i Monti Pisani una delle conformazioni
più antiche della penisola quando ancora le acque ricoprivano
gran parte dell' Italia Centrale. La catena montuosa si estende
da N/O a S/E, per una lunghezza di 20 km ed una larghezza
di 10 km, creando un suggestivo ventaglio dal cui bordo emergono
il M. Faeta (831 m.), lo Spuntone di S.Allago (870 m.), il
M. Serra (917 m.), il M. Pruno (876 m.) ed il caratteristico
M. Verruca (537 m.). Negli affioramenti calcarei del Monte
Pisano, sono presenti cave dismesse anticamente utilizzate
per l'estrazione di pietra da costruzione ed oggi parte del
paesaggio e della storia del territorio.I Monti Pisani furono
agli albori del cristianesimo centro di una intensa vita religiosa
, zona individuata come luogo ideale per il ritiro e la preghiera,
testimoniata dalle numerose chiese, oratori e pievi sorti
in zona. Proprio per aver mantenuto le sue secolari caratteristiche
ambientali, è possibile ripercorrere i numerosi sentieri
e mulattiere della zona, che in particolare nella Valle Graziosa,
permettono l'escursione di borghi e fortezze.Nella fascia
costiera presente tra Livorno e Viareggio, si estende il parco
naturale di Migliarino, S.Rossore, Massaciuccoli, che interessando
non solo il comune di San Giuliano Terme, copre ben 23.000
ettari.
E' un parco istituito nel 1979 dalla regione Toscana con il
chiaro intento di tutelare le caratteristiche di un ecosistema
tipico del litorale pisano e lucchese.
Uno spicchio di territorio che include 14 riserve naturali
e 33 itinerari adatto non solo all'uso sociale, ma anche alla
ricerca scentifica ed alla didattica naturalistica. L'acqua,
elemento determinante del parco, con i sui stagni, fossati,
canali, paludi, insieme al lago di Massaciuccoli ed ai fiumi
Arno e Serchio, determina un'ambiente di grande suggestione
ricoperto per la stragrande maggioranza da boschi di caducifoglie
e sempreverdi. Una varietà ambientale che passa dalle
dune, alle foreste igrofile alle aeree palustri, in grado
di offrire ospitalità ad un gran numero di specie animali.Ricchissima
é la la fauna ornitica. Le zone palustri ed il lago
sono stazione di numerose specie di uccelli stanziali, di
passo, nidificanti, quali l'airone rosso e cinerino, il germano
reale, il falco di palude, il cavaliere d' Italia.
Si contano oltre 200 varietà di uccelli migratori,
svernanti o nidificanti. La presenza di daini, cinghiali,
volpi, istrici, ghiri, tassi, scoiattoli, completano il patrimonio
faunistico.La flora del Parco annovera alcune rarità
come la drosera (piccola pianta carnivora), l'orchidea palustre,
l'ibisco rosa, la felce florida o la periploca greca.
Le attività che L' Ente parco permette di svolgere
sono molteplici: dalle escursioni a piedi a quelle a cavallo,
in bicicletta, in canoa.
Dall'organizzazione di campi di soggiorno estivi con corsi
di aggiornamento e speciallizzazione per insegnanti e guide
ambientali, a quella di stage naturalistici di formazione
ambientale. |